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PREVENZIONE E CURA DEL GIOCATORE DI BASKET

PREVENZIONE E CURA DEL GIOCATORE DI BASKET

Il Basket è uno sport di squadra giocato 5 vs 5, dunque il rapporto quantitativo tra allenamento individuale e di "gruppo" è nettamente sbilanciato a favore del secondo. Ciò nonostante, gli allenamenti individuali formano l'atleta in toto e ne affinano le capacità per poter essere un fattore aggiunto alla squadra.

Considerato uno degli sport più completi da poter praticare, la pallacanestro sviluppa infatti coordinazione, forza, rapidità e reattività quindi l'allenamento dell'atleta spazia tra tantissimi campi e necessita di un continuo perfezionamento delle capacità e delle qualità individuali.

In questo articolo andremo a spiegare come eseguire una preparazione atletica completa e allenante per perfezionare sia l’atleta amatoriale che il professionista, tenendo in considerazione, per entrambi, la disponibilità di ore investite e il talento.

COSTRUZIONE DEL GIOCATORE

Ogni giocatore è come se fosse un raccoglitore da riempire. Si parte con qualche foglio, per poi arrivare ad avere un vero e proprio libro pieno di esperienze, feedback e feedforward che ci raccontano la sua storia, il suo modo di giocare, il temperamento, la forza e la sua debolezza. Quindi per pianificare una buona partita di allenamenti indaghiamo prima di tutto i fattori da allenare:

• Forza: dalla fisica, la forza è massa x accelerazione, ossia lo spostamento di un corpo solido nel minor tempo possibile; il che è riconducibile all'attività pensando di compiere un gesto tecnico il più velocemente possibile. ( es: balzo a canestro)

• Rapidità/Velocità: impiego di tempo notevolmente ridotto nel compiere un'azione "in controllo" ( es: anticipo) • Reattività: fraintendibile con la precedente, ma in realtà cambia il contesto dell'azione svolta; quando la rapidità si esprime con controllo ed espressione dell'azione, la reattività èfine a se stessa e risponde a uno stimolo esterno cognitivo (es: la scelta di uno scivolamento difensivo)

• Coordinazione: capacità di replicare più gesti tecnici in un unico movimento complesso (es: azione di tiro).

Analizzati i punti precedenti, l'allenatore insieme al preparatore atletico, deve poter applicare gli esercizi proposti su situazioni statiche e dinamiche, lavorando sui parametri sia di difesa che di attacco. Inoltre occorre allenare l’atleta considerando gli stimoli interni come stanchezza, età, temperamento e background tecnico ma anche i fattori estrinseci forniti non solo dalla situazione di gioco ma anche da fattori esterni alla pallacanestro, quali per esempio la presenza di pubblico o la temperatura che possono variare e cambiare l’efficacia della sua risposta.

Poichè la pallacanestro è uno sport molto intenso e di "urto", un altro aspetto non trascurabile da allenare è la parte preventiva; fondamentale per il giocatore in fase sia di recupero posttraumatico che in fase di pre­gioco. Chiaramente, un atleta ben strutturato che segue un programma di allenamento completo riesce già così a prevenire una buona parte dei possibili infortuni, ma vi sono fattori esterni a questo schema che influiscono molto, troppo, su "injuring" o recidive. Andiamo ad analizzare le più importanti: • assetto posturale: crescita, stile di vita, etc. • costituzione genetica: tendenza a ingrassare o conformazioni strutturali ereditate • sbilanciamento equilibrio muscolare: maggiore forza negli arti inferiori o superiori, carenza stabilizzatori (dovuto a esempio, a un lavoro sedentario)

Ricapitolando, il nostro "Libro" deve prevedere esercizi di RINFORZO, CONTROLLO e PREVENZIONE. Seguiti questi tre punti possiamo controllare il risultato sia nel breve (la partita di campionato a seguito della settimana di allenamenti), che nel lungo termine (ossia quando tiriamo le somme a fine stagione e si fa la "conta dei sopravvissuti").

ESERCIZI

Gli esercizi che proponiamo, devono essere adattati anche al livello del giocatore. Essendo il basket uno sport suddiviso per categorie, le capacità del giocatore spaziano dunque dal dilettante al professionista.

Esempi di esercizi per dilettanti:

• esercizio di forza: balzi piedi pari

• esercizio di rapidità: skip+balzo

• reattività: skip+ scivolamento

• coordinazione: 2 cambi di mano+ tiro

• controllo: statico su una gamba spingo operatore

• prevenzione: eurostel su meduse

Esempi di esercizi per professionisti:

• esercizio di forza: squat+ balzo

• esercizio di rapidità: tenuta monopodalica+squat+balzo vs peso

• reattività: spalle all'operatore+ skip+ torsione e scivolamento

• coordinazione:ball handling +fattore esterno

• controllo: 3 balzi vs operatore poi salto e prendo spazio

• prevenzione: skip vs traino+ jump